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Channel: I Dolci di Pinella
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Parigi e...la frolla!

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Parigi...
La amo cosi tanto. La città..il luogo....che amo di più. 
L'aria, il profumo, il colore. 
E quando torno a casa mi invento mille modi per pensare, un giorno, di poterci ritornare.  

E ora, dopo svariate volte, ci torno per camminare. Non riesco a recuperare un altro modo per scoprirmi serena. Come su una nuvola. Una passeggiata a guardare le finestre delle case. I balconi curati e pieni di fiori. Un croissant in una vetrina di Boulangerie- Patisserie. L'insegna di un bistrot. L'oro dei Grands Magazins Printemps. Le cupole dell'Opéra viste dal Deli-Cieux.  Il fiume, immenso e carico di ricordi. Le volute del Metro a Pigalle.

Una moltitudine di dettagli. Che, ogni volta, si arricchiscono di frammenti. 
Stavolta, ho introdotto una variante. Che coltivavo da giorni e mesi e secondi interminabili.

Una Masterclass da Christophe Michalak, nella, per me, mitica rue de Faubourg Poissonnière... al n. 60...cosi irresistibilmente vicina a rue Montmartre..

E alle 14..dopo una corsa attraverso il quartiere sotto una pioggerellina fina-fina....puntualissima entro nel sogno.

Finalmente. 
Finalmente una leçon con Marie Meunier. 

E le aspettative non sono andate deluse. Lei...Marie....lavora cosi incredibilmente bene....cosi elegante e raffinata....cosi assolutamente francese nei gesti, nelle espressioni, nei sorrisi...
Io assaporo ogni istante. Non perdo un solo gesto delle mani. Ogni colore e sfumatura. Ogni dettaglio e movimento.


Ogni tanto, giro gli occhi verso destra. Verso sinistra. Non esito a staccare una fettina di un sublime chocolat avec noisettes che mi sorride davanti ai fogli....penso al grembiule avuto in regalo e che conserverò gelosamente, guardo l'orologio supplicando il tempo di non correre cosi in fretta, immergo gli occhi all'interno dei frigoriferi stracolmi di prelibatezze....sogno. Sogno di poter avere la possibilità, un giorno, di poterci ritornare.



In tutti questi anni, attraverso il blog, ho condiviso le mie gioie. Le mie esperienze e attimi di vita. Sempre più convinta che anche le cose più belle, quelle vagheggiate e costruite, attese e realizzate, non abbiano poi cosi tanto senso se non estese ad altri.

Credo che lo farò anche stavolta.

Pian piano realizzerò ciò che ho visto. Ciò che mi è piaciuto. Quello che ho pensato di poter replicare una volta tornata a casa. Spero di potervi...in attesa che ognuno di voi che legge possa farlo direttamente....farvi scivolare, anche se solo per pochi attimi, nella magica e fatata aula della meravigliosa Michalak Masterclass...
Ricordatevi: rue de Faubourg Poissonnière. Al n. 60....

  



Pate sucrée au cacao( estratta da una lezione alla Michalak Masterclass)


Ho scelto...tanto per incominciare...una preparazione che mi ha entusiasmato. Per la modalità di preparazione e per la sua friabilità e bontà.Una vera squisitezza.
E, riproducendola, ho pensato di utilizzare un po' di impasto per verificare se anche questa ricetta poteva trovare utilizzo come pate à sucrée per una piccola tarte. Magari usando i cerchi microforati  e tecnica  consolidata in altre preparazioni.
E' andata. Tutto tranquillo....ed eccomi qui a scriverne....




150 g di burro morbido
100 g di zucchero al velo
250 g di farina debole 00
25 g di farina di mandorle
25 g di cacao amaro
50 g di uova intere
25 g di grué di cacao
un pizzico di fior di sale


Tagliare a cubetti il burro morbido. Aggiungere lo zucchero al velo ben setacciato e impastare . Rendere omogeneo l'impasto usando un tarocco fino a renderlo ben liscio. Setacciare ripetutamente  la farina con il cacao e la farina di mandorle. Aggiungere le polveri all'impasto e impastare. Completare con l'uovo,  il pizzico di sale e il grué di cacao. Ultimata la lavorazione stendere la pate sucrée tra due fogli di carta da forno ad uno spessore di 1/2 cm. Conservare in frigo per tutta la notte. L'indomani, coppare dei dischi usando i cerchi microforati e adagiare su silpat oppure su silpain ( silpat microforato). Velare di burro l'interno dei cerchi. Con un righello e un coltellino affilato ritagliare delle bande che andranno inserite all'interno dei cerchi a rivestire l'intero bordo. Ritagliare l'eccedenza della pasta e conservare ancora in frigo per almeno due ore. 
Accendere il forno a 160°C in modalità ventilata.
Infornare per almeno 15 minuti e controllare la cottura con attenzione perché con la pasta al cacao è più difficile verificare lo stadio di cottura.
Estrarre dal forno e far raffreddare. Eventualmente, conservare successivamente in una scatola di latta.
Io ho usato questi stampi per realizzare una petite tarte con un avanzo di cremoso al cioccolato ma di questo ...e altro ancora....ve ne parlerò a fine settimana...

A' bientot...alors


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